Le aziende possono essere classificate in vari modi a seconda di diversi criteri, come la dimensione, il settore di attività, la forma giuridica, la proprietà e la struttura organizzativa. Ecco alcune delle principali classificazioni delle aziende:
1. Classificazione per dimensione
- Microimprese: Aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro.
- Piccole imprese: Aziende con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro.
- Medie imprese: Aziende con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro.
- Grandi imprese: Aziende con 250 o più dipendenti e un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro.
2. Classificazione per settore di attività
- Aziende del settore primario: Attività legate all’agricoltura, alla pesca e all’estrazione di risorse naturali.
- Aziende del settore secondario: Attività legate alla produzione industriale e alla manifattura, inclusi il settore edilizio e quello energetico.
- Aziende del settore terziario: Attività legate ai servizi, come commercio, trasporti, comunicazioni, servizi finanziari, turismo, sanità e istruzione.
- Aziende del settore quaternario: Attività legate alla ricerca, sviluppo e tecnologia dell’informazione.
3. Classificazione per forma giuridica
- Ditta individuale: Impresa posseduta e gestita da una sola persona.
- Società di persone: Include società semplici (S.s.), società in nome collettivo (S.n.c.) e società in accomandita semplice (S.a.s.).
- Società di capitali: Include società a responsabilità limitata (S.r.l.), società per azioni (S.p.A.) e società in accomandita per azioni (S.a.p.a.).
- Cooperative: Imprese possedute e gestite collettivamente dai propri membri.
4. Classificazione per proprietà
- Aziende private: Di proprietà di singoli individui o gruppi privati.
- Aziende pubbliche: Di proprietà dello Stato o di enti pubblici.
- Aziende miste: Di proprietà sia privata che pubblica.
5. Classificazione per struttura organizzativa
- Aziende a struttura semplice: Piccole imprese con una struttura gerarchica semplice.
- Aziende a struttura funzionale: Organizzate per funzioni aziendali come vendite, produzione, finanza, ecc.
- Aziende a struttura divisionale: Organizzate per divisioni basate su prodotti, mercati o aree geografiche.
- Aziende a matrice: Combinano strutture funzionali e divisionali per migliorare la flessibilità e la comunicazione.
6. Classificazione per scopo
- Aziende a scopo di lucro: Operano con l’obiettivo di generare profitto per i proprietari o azionisti.
- Aziende senza scopo di lucro: Operano con l’obiettivo di fornire servizi o benefici sociali, senza distribuire profitti.
7. Classificazione per modalità di produzione
- Aziende manifatturiere: Producono beni fisici attraverso processi di trasformazione delle materie prime.
- Aziende di servizi: Forniscono servizi piuttosto che prodotti fisici.
- Aziende di vendita al dettaglio: Vendono beni direttamente ai consumatori finali.
- Aziende di vendita all’ingrosso: Vendono beni in grandi quantità ad altre aziende o rivenditori.
Queste classificazioni aiutano a comprendere meglio la natura e le caratteristiche delle diverse aziende, facilitando l’analisi e la gestione del tessuto imprenditoriale.